La travel blogger è tornata, oggi il secondo post sul mio viaggio in Calabria, #cinquebloggeralsud alla scoperta di Santa Caterina dello ionio.
Se vi siete persi il mio primo post lo potete trovare qui.
Oggi vi parlo un pò di cibo, di quello che abbiamo mangiato e delle tradizioni calabresi.
In questo periodo si parla tanto di Expo 2015 e di cibo, in questo post voglio farvi assaporare con me le delizie della calabria, non immaginavo che si mangiasse cosi bene.
I calabresi amano le tradizioni e sopratutto i sapori di una volta, molti hanno il proprio orto, preparano i propri salumi e formaggi e sopratutto il proprio vino, orgoglio della maggior parte degli abitanti di Santa Caterina dello ionio.
Il cibo ha fatto parte integrante del nostro tour dal primo giorno, la sera a "Torre Sant'Antonio" la struttura che ci ha ospitate per 5 giorni è stato allestito per la nostra prima serata in Calabria il magnifico giardino, gazebi, lanterne, tutto per noi, le 5 blogger erano finalmente arrivate in paese, ringrazio Marco, Cinzia, Nunzio, Michele e tutto lo staff della torre per la bellissima accoglienza...tutto perfetto in un'atmosfera super chic.
L'apericena che hanno preparato per noi era davvero ricco di ogni prelibatezza e davvero buono, pomodori freschi appena colti, ricotta fresca, mini carciofini sott'olio, specialità della zona ( questi carciofi sono dei carciofini selvatici davvero piccoli e per fare una porzione ci vuole tanto tempo e fatica visto che mangi solo il cuore) salumi di ogni genere ovviamente fatti in casa, pizza, focacce e pasta il tutto accompagnato da un buon vino calabro.
Questo sarebbe stato solo l'inizio di una serie di mangiate...
Il giorno seguente dopo una passeggiata a cavallo ed un rinfresco a base di tisane e centrifughe,
abbiamo cominciato il giro dei catoji di Santa Caterina.
Cosa sono i catoji? sono le antiche cantine che gli abitanti di Santa Caterina dello ionio usavano per conservare il cibo.
Ora i catoji oltre che per conservare il cibo tipo i formaggi, i salumi ed il vino, vengono usati come luogo di ritrovo per la famiglia e gli amici, un posto dove mangiare, chiaccherare e sopratutto stare al fresco visto che molti hanno anche delle grotte al loro interno.
I catoji sono un pò il simbolo del paese e possedere un catojio è un aspirazione di tutti, di solito quando si compra la casa si compra anche il catojio che si trova sotto o vicino.
I catojii che abbiamo visitato erano tutti completamente diversi l'uno dall'altro
ed ognuno lo arreda ed abbellisce a secondo del suo gusto e dei suoi bisogni.
Il primo che abbiamo visitato è quello di Franco, semplice ma funzionale molto nello stile dei catoji di una volta, erano le 3 passate e siamo arrivate con una fame da lupi pensando che quello sarebbe stato il nostro pranzo.....
La tavola era apparecchiata per tutti blogger ed accompagnatori compresi con tanto di candele.
Vino della casa, soppressata calabra, salame, coppa, lardo, zucchine sott'olio, (loro usano solo la parte bianca della zucchina, tagliata sottile), melanzane sott'olio e pomodori freschissimi ...tutto davvero delizioso, non ci siamo risparmiate 2/3 piatti di tutto...un'accoglienza perfetta ed un posto freschissimo, perfetto per riposarci e mangiare.
Altro giro altro catojo, siamo da lele pilato con il suo bellissimo catojo arredato tipo taverna, con diversi arnesi sul muro ed una cantina di vini da far paura, davvero molto bello e curato quello di Lele. Abbiamo mangiato a ritmo di tarantella con tanto di donne vestite con abiti locali musica e danze. Una buonissima pasta aglio ed olio al sentore di alici era pronta per noi, anche da lui un brindisi a base di vino rosso della casa, diciamo che non sono una che beve molto vino anzi quasi niente ma quello offerto nei catoji era davvero buono, cin cin a tutti e se non stai attenta ti ritrovi il bicchiere di nuovo pieno.
ph. Roberta Mirata
Ph. Roberta Mirata.
altro giro altro catojio...ancora cibo ....Siamo nel bellissimo catojio di Rosella e Giuseppe, un catojo diverso da quelli visti fino ad ora, devo dire un vero gioiellino, Rosella mi racconta un pò del suo catojo e di quanto Giuseppe lo abbia voluto e lo curi.
Una tavola imbandita piena di tutte le specialità calabre, ero piena, davvero piena, ma ho assaggiato tutto. La specialità di Rosella erano i pomodori con il pane casareccio bagnato, inutile dire che abbiamo fatto tutte il bis, mandorle fresche, salumi, ricotta e tartine con l'nduja, anche la presentazione aveva il suo perchè da Rosella e Giuseppe niente è lasciato al caso compreso l'abito tradizionale di Rosella.
Ph. Rosella
Ph. Rosella
Ph. Roberta Mirata
Ph. Roberta Mirata
Siamo al 4 catojio da zii Micu e Rosa quello dei genitori di Rosella, non nego che eravamo stanchissime, mangiare cosi tanto sfinisce anche i più temerari.
Ci offrono il caffè accompagnato da un buon bicchiere di vino ovviamente.
Il Catojio di Zii Micu è fresco, funzionale e nello stile di una volta, hanno voluto mantenere la tradizione ed hanno fatto bene.
alcool test non ti temo!
Ph. Roberta Mirata
Ph. Roberta Mirata
dolce? i dolci, tutti rigorosamente fatti in casa, frutta fresca, ciliegie, melone e delle buonissime more di gelso, era la prima volta che le assaggiavo ed ho finito praticamente il cestino da quanto erano buone. Laura la proprietaria del B&B aveva pensato a tutto, musica di sottofondo, candele, il tutto su una magnifica terrazza, ci siamo cosi goduti il tramonto sul bellissimo borgo di Santa Caterina dello Ionio. Vi parlerò in seguito di come è nato questo bellissimo b&b e sulle possibilità che ci sono di comprare una casa a Santa Caterina.
Erano ormai le 7 e ci aspettava la cena....la cena un incubo!
Abbiamo cenato in un bellissimo e famosissimo ristorante di Santa Caterina, "La Rosa dei venti" dove abbiamo mangiato un buonissimo antipasto di mare, prodotti tipici ed una zuppa di pesce, "la ghiotta" specialità della Rosa dei venti. Una zuppa davvero particolare e con un sasso vero nel piatto. Il proprietario ci ha spiegato il perchè di questa stranezza, il sasso rilascia il sale ed il sapore del mare e cosi ogni volta che deve fare una zuppa va sulla spiaggia a raccogliere un pò di sassi, questa proprio non la sapevo, un modo diverso per presentare un piatto, davvero originale.
Come primo giorno direi che non è stato affatto male, siamo andate a dormire stanchissime ma contente, tra bevute, mangiate, tarantelle ma sopratutto tante risate, abbiamo passato una giornata davvero bella ed emozionante, grazie a tutti quelli che hanno lavorato per rendere questa giornata speciale.
Nel prossimo post continuerò a parlarvi dei sapori della Calabria e di quello che abbiamo fatto durante i cinque giorni di tour.
Fede
una fashionista con lo zaino e le unghie rosse.
Giornata davvero impegnativa ma stupenda. Abbiamo mangiato tantissimo e bevuto di più! Che bei giorni...che bella santa caterina a
RispondiEliminaGiornata davvero impegnativa ma stupenda. Abbiamo mangiato tantissimo e bevuto di più! Che bei giorni...che bella santa caterina a
RispondiEliminaMamma mia Fede quante cose buone! Le sto mangiando con gli occhi!
RispondiEliminache bei posti!!!
RispondiEliminahttp://befashion31.blogspot.it
Che fame!XD Io ci sono stata da bimba e ricordo si mangiasse divinamente! Buon weekend Fede!:*
RispondiEliminache meraviglia e quante cose buone, nemmeno io sapevo che in calabria si mangiasse così bene!
RispondiEliminaMamma mia che meraviglia, avrete mangiato benissimo!!!
RispondiEliminaMmm quante cose buone!!! Lucy www.tpinkcarpet.com
RispondiEliminaUhmmmm che fameeee...quante cose buone.
RispondiEliminauna fantastica esperienza, la Calabria e bellissima e poco conosciuta
RispondiEliminaimmagino tutte le pietanze rigorosamente piccanti....vi hanno servito persino le more
baci buon week-end
http://www.theitalianglam.com/