Segnatevi questo nome e questo indirizzo e mi ringrazierete. Coffee Pot - Via del Politeama 12 - Roma
Ristoranti a Roma, Coffee Pot
Tutti quelli che mi conoscono sanno che amo scoprire nuovi ristoranti e locali e soprattutto amo mangiare bene.
Da quando sono ritornata a Roma per me tutti i locali sono una scoperta, alcuni una riscoperta, ma quelli purtroppo sono rimasti ben pochi.
Frequentando spesso Milano sono ormai abituata a posti davvero interessanti, che oltre ad essere molti carini e curati offrono una qualità di cibo davvero alta, purtroppo a Roma siamo un pò indietro rispetto ai nostri cugini milanesi e trovare locali e ristoranti davvero top è abbastanza difficile, se mangi bene la location non è niente di che e questo per gli amanti del food e delle location come me è davvero un peccato, ci vuole cosi poco a rendere una location interessante, di quelle che quando entri dici wow, mentre ci vuole molto per avere un ottimo menu e del buon cibo.
Il Coffee Pot secondo me unisce le due cose, questo è quello che ho pensato quando sono entrata in questo locale nel cuore di trastevere.
La location è di tendenza ma allo stesso tempo molto curata, luci soffuse per un'atmosfera intima ma allo stesso tempo glamour fanno da cornice ad un ristorante fusion che propone una cucina giappo/messicana, un'alternativa al solito sushi ormai visto e rivisto.
Sono stata ospite del Coffee Pot per provare il nuovo menu e la prima cosa che mi ha colpito è l'ambiente curato, la gentilezza e preparazione dei camerieri e le
tantissime piante grasse sparse un pò ovunque per il locale e devo ammettere che da amante del genere è stata una delle prime cose che ho notato.
Il menu sembra uscito da una rivista, sembra quasi di sfogliare un editorial di Vogue, come mi ha spiegato Melissa una delle proprietarie del locale c'e stato tanto lavoro e studio dietro ed io non posso che complimentarmi con loro per l'ottimo lavoro svolto.
Sushi, Maki, Rolls e Tartare vengono presentate quasi come fossero dei gioielli, con uno sfondo esotico o colorato che sa molto di estate e spensieratezza.
Ho avuto modo di fare un assaggio della maggior parte dei piatti proposti e devo dire che sono rimasta pienamente soddisfatta, un'ottima qualità dei prodotti unita a molta fantasia fanno si che chi esce dopo una cena al Coffee Pot possa dire, finalmente ho mangiato qualcosa di diverso ma buono.
Inoltre per gli amanti della musica dj set tutte le sere, il locale è adatto anche per aperitivi tra amici e per la Roma da bere, i cocktails oltre ad essere davvero ben presentati sono buonissimi.
Fede
amante del buon cibo
Coffee Pot Trastevere: nuovo menu per il primo compleanno
Roma - Coffee Pot Trastevere, Via del Politeama 12, festeggia il primo anno dall’inaugurazione con un nuovo menu costruito, questa volta, anche con alimenti cotti a bassa temperatura. Tante le novità da provare: i sushi rolls, i poke bowl, i nigiri e soprattutto i tacos gourmet.
Con il nuovo menu, la formula vincente della cucina fusion nippo-messicana è arricchita da commistioni hawaiiane e dai piatti costruiti con la tecnica della cottura a bassa temperatura. Il risultato è un moderno e originale mix gastronomico composto da 8 nuovi piatti sushi e raw food e 14 nuovi piatti messicani.
In cucina due chef di spessore e ottima formazione: Marco Fontana, allievo di Marco Di Vita e Marco Fontana (campione del mondo di pasticceria), è stato chiamato come responsabile delle proposte messicane, della cottura a bassa temperatura e della pasticceria; Ajmal Ameer resta invece il responsabile del Sushi e Raw Food.
Ogni piatto è stato studiato e calibrato per ottenere un menu innovativo: appagante per il palato e al tempo stesso leggero e salutista. La cottura a bassa temperatura consente infatti di cuocere gli alimenti attraverso il ricircolo del calore senza disperdere i succhi, gli umori e i principi nutritivi. Il risultato? Carni e verdure tenere, succose e succulente che mantengono intatti sapori e proprietà nutritive.
La cucina fusion giappo-messicana, da sempre grande protagonista al Coffee Pot, si mescola anche con le influenze hawaiiane protagoniste dei Polyensian Taco (con polpo cotto a bassa temperatura, erbe aromatiche, sour cream al lime, cipolla e jalapeno) e dell'Hawaiian Poke Bowl (il tonno è tagliato “poke” come da tradizione hawaiiana - tecnica che consiste nell’affettare, sezionare o tagliare di traverso a pezzettini- marinato e servito con le verdure cotte a bassa temperatura).
L’esperienza gastronomica al Coffee Pot è pensata per andare di pari passo anche con il bere bene e miscelato. El bandido (con mezcal infuso al legno di cocco, lime, sciroppo d'anans e pimento) è perfetto da abbinare ai Polyensian Taco mentre l’Akaibara è ideale da sorseggiare mentre si assaporano i Polyensian Taco.
Il Coffee Pot, diventato in poco tempo il punto di ritrovo anche per personaggi del jet set internazionale, attori e influencer, è aperto tutti i giorni per l’aperitivo, la cena e per il bere miscelato (cucina dalle 19 alle 24; bar dalle 19 alle 2). Sono previste alcune formule come quella dell’aperitivo (Selezione di Maki, Uramaki, Nigiri, Wakame, Burritos e Nachos
+ Vino o birra 12€ oppure + Cocktail 14€) e del menu degustazione su richiesta.
I proprietari e gli ideatori della formula del Coffee Pot Trastevere, Melissa Leone, Giorgio Fiorilli, Andrea Clapier e Francesco Chiappini, accolgono gli avventori in un locale confortevole e dal design curato nei minimi dettagli: un giardino d’inverno nel quale mangiare, bere, socializzare e ascoltare buona musica grazie alla direzione artistica di Simone Brengola.
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