L’amore riprendeva con una furia pari a quella del litigio. Era difatti la stessa cosa ma Cosimo non ne capiva niente.
– Perché mi fai soffrire?- Perché ti amo.
Ora era lui ad arrabbiarsi: – No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
– Chi ama vuole solo l’amore, anche a costo del dolore.
– Mi fai soffrire apposta, allora.- Sì, per vedere se mi ami.
– Il dolore è uno stato negativo dell’anima.- L’amore è tutto.
– Il dolore va sempre combattuto.- L’amore non si rifiuta a nulla.
– Certe cose non le ammetterò mai.- Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
– Tu ragioni troppo. Perché mai l’amore va ragionato?
– Per amarti di più.
– Perché mi fai soffrire?- Perché ti amo.
Ora era lui ad arrabbiarsi: – No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
– Chi ama vuole solo l’amore, anche a costo del dolore.
– Mi fai soffrire apposta, allora.- Sì, per vedere se mi ami.
– Il dolore è uno stato negativo dell’anima.- L’amore è tutto.
– Il dolore va sempre combattuto.- L’amore non si rifiuta a nulla.
– Certe cose non le ammetterò mai.- Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
– Tu ragioni troppo. Perché mai l’amore va ragionato?
– Per amarti di più.
Ogni cosa, a farla ragionando, aumenta il suo potere. Era questo il crudele modo che loro avevano d’amarsi, e non trovavano più la via d’uscirne.
( I. Calvino )
Cosimo: Perché mi fai soffrire?
- Viola: Perché ti amo.
- Cosimo: No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.
- Viola: Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore.
- Cosimo: Mi fai soffrire apposta, allora.
- Viola: Si, per vedere se mi ami.
Italo Calvino
dal libro "Il barone rampante" di Italo Calvino
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