Non solo solo una party girl, una fashionista ed un'amante dei viaggi, mi piace molto anche fare qualcosa di diverso tipo un giro agli studi di Cinecittà a Roma.
Vip tour agli studi di Cinecittà
Qualche settimana fa ho avuto l'opportunità di visitare con una mia amica gli studi di Cinecittà con un vip tour.
Erano anni che ero curiosa di vedere i famosi studi e tutto quello che si trova al loro interno.
La nostra mattinata è cominciata alle 1030, appuntamento con la nostra guida privata che ci ha portato in giro con una golf car per tutti gli studi, della serie trattiamoci bene...
E' stata una mattinata interessante, ho scoperto davvero molte cose che non sapevo, tipo che gli studi sono stati fatti costruire da Mussolini a tempo di record in soli 475 giorni da un progetto dell'architetto Gino Peressutti e sono stati inaugurati il 28 aprile 1937.
Gli studi sono composti da 22 teatri di posa interni e da molti altri set all’aperto che vengono allestiti temporaneamente per produzioni cinematografiche e televisive, tre piscine per le riprese acquatiche, 40 mila metri quadrati di strade e piazze, 35 mila di aiuole e giardini, 900 dipendenti fissi, Cinecittà può cosi rivaleggiare con i mitici studi di Hollywood.
Dal 2011 gli Studi di Cinecittà hanno aperto al pubblico con il progetto Cinecittà si Mostra, un'iniziativa culturale che valorizza il patrimonio storico e architettonico degli Studi di Cinecittà, consentendo di visitare i Set e i percorsi espositivi.
Tre sono i grandi set permanenti visitabili tutti i giorni con guide specializzate,
Il set di Roma Antica – costruito per la serie tv della HBO Rome – è uno dei set più grandi di Cinecittà e si espande per quattro ettari.
La scenografia presenta l’insieme classico dei principali edifici civili e religiosi del Foro Romano. Le strutture portanti sono rivestite da pannelli di legno e lastre in vetroresina. Oltre alla sua evidente monumentalità, la caratteristica principale del set è la cromaticità spiccata: i rossi, i blu, i verdi, assieme alle decorazioni vivaci, fanno sì che il pubblico – abituato a visualizzare “in bianco” le rovine – possa scoprire quali furono realmente i colori originali della Roma Repubblicana.
Principali produzioni ospitate: Rome (serie tv HBO), Spot del 2015 di Victoria’s Secret, Spot Smart, I Borgia (serie TV), esibizione della band inglese Coldplay, videoclip di artisti come Ligabue per la canzone Per Sempre.
Il set de Il Tempio di Gerusalemme è stato realizzato da Francesco Frigeri, già scenografo in The passion di Mel Gibson, per il film The young Messiah del 2016 diretto da Cyrus Nowrasteh.
Il set di Firenze del Quattrocento nasce inizialmente per la serie televisiva italiana Francesco del 2002 di Michele Soavi con protagonista Raoul Bova e viene realizzato dallo scenografo Marco Dentici.
In seguito il set è stato riadattato varie volte per nuove riprese. Nel 2010 è stata modificata la facciata della chiesa rievocando uno stile architettonico tipico della Toscana del ‘400 per le riprese di Amici miei – Come tutto ebbe inizio, film diretto da Neri Parenti, prequel del famoso Amici miei di Mario Monicelli.
Nel 2012, una parte della scenografia è stata riadattata per ricreare la città di Verona in occasione delle riprese di Romeo and Juliet, film diretto da Carlo Carlei e interpretato da attori come Damian Lewis, Paul Giamatti, Hailee Steinfeld.
Nel 2015 il set ha subito un ulteriore cambiamento per il film The young Messiah e una parte della scenografia è stata trasformata in un’ ambientazione del tempo di Gesù.
Durante la visita è possibile visitare anche anche una mostra permanente situata negli studios.
La mostra si divide in tre percorsi espositivi che raccontano la storia degli Studios e del cinema italiano e internazionale e i mestieri del cinema in modo interattivo.
La visita inizia dallo storico ingresso razionalista di Via Tuscolana 1055 e prosegue nell’area verde del parco dove è possibile ammirare l’enorme e misteriosa testa della Venusia, l’elemento scenografico realizzato da Giantito Burchiellaro per il film Il Casanova di Federico Fellini del 1976. Novità assoluta dell’area verde è il Play Garden, un’installazione ludica che riproduce la scritta Cinecittà dove ogni lettera diventa un gioco per i bambini: le forme sinuose e colorate delle lettere si integrano con i colori della natura e con le architetture del parco dando vita ad un divertente percorso.
Perché Cinecittà (1936-1945) è il primo percorso di mostra che esplora la nascita di Cinecittà dagli anni trenta fino alla Seconda Guerra Mondiale, le ragioni del progetto architettonico e la figura del maestro Federico Fellini.
Allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, un tempo Cinefonico degli Studios in cui c’erano le sale di doppiaggio e di missaggio, la mostra ospita in tre diversi ambienti filmati, fotografie e documenti dedicati alla costruzione e alla fondazione degli Studios con un approfondimento sul progetto architettonico razionalista di Gino Peressutti.
Girando a Cinecittà (1937 -1989)
Dal 1937 al 1989, la storia di Cinecittà e delle produzioni più importanti che si sono susseguite negli Studios.
Backstage – Un percorso didattico per Cinecittà è il terzo percorso espositivo dove è possibile scoprire i mestieri del cinema ed entrare in sei sale interattive dedicate alla regia, alla sceneggiatura, al sonoro, alla realizzazione dei costumi e alla finzione cinematografica.
La stanza del regista è allestita come uno studio d’autore dove i libri, gli oggetti, le fotografie e gli effetti personali di sei famosi registi diventano suggestioni attraverso le quali scoprire il loro immaginario, da Lina Wertmüller a Martin Scorsese.
La stanza della sceneggiatura presenta un approfondimento sul passaggio dalla parola all’immagine in movimento attraverso stralci di sceneggiature, storyboard e sequenze di film.
La stanza del sonoro consente di scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio.
La stanza del costume offre la possibilità di costruire virtualmente i costumi, combinando abiti, accessori e parrucche tratti da alcuni importanti film.
La stanza della finzione svela i retroscena della finzione cinematografica raccontando attraverso parole, immagini e video i primi effetti speciali, le ricostruzioni dei set a Cinecittà e i trucchi della trasformazione di un volto.
La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: il green screen, la tecnica digitale del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali.
Questa è stata sicuramente la mia stanza preferita, ho avuto modo di provare personalmente il green screen e sono stata catapultata direttamente in una scenografia marina, davvero interessante, non sono riuscita a provare tutti i set perchè c'era dietro di me una fila di bambini che mi hanno praticamente buttato fuori dallo schermo.
Il percorso si conclude con l’ingresso nel Sottomarino del film U-571 del regista Jonathan Mostow in cui si ha la sensazione di essere proprio come in un film.
Anche il percorso nel sottomarino è stato entusiasmante,sembrava di stare in un vero sottomarino.
Grazie Cristina per questa bellissima avventura.
Fede
non solo party girl
Il teatro 5 il più grande degli studios
sembrano delle vere e proprie costruzioni invece dietro ci sono solo impalcature, i particolari sono davvero ben rifiniti e solo toccando con mano ti accorgi che invece è tutto finto.
Questa è una delle piscine e lo schermo dietro lo riempiono con effetti speciali nella post produzione a seconda delle esigenze.
alcuni disegni di Felini
la famosa vespa del film "vacanze romane"
Questo è lo schermo verde e sotto è con l'effetto speciale
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